Noi di Ubp crediamo nel breve termine che i rischi per i prezzi dell’oro siano al ribasso. È probabile che nel corso dell’estate la Fed annunci i dettagli della riduzione del programma di acquisto di asset (QE) da $120 miliardi al mese, probabilmente al simposio economico di Jackson Hole (ad agosto).
Crediamo ancora che l’oro offra valore nel lungo termine. La compresenza di politiche monetarie generalmente allentate e di enormi deficit fiscali costituisce un contesto sufficiente perché i prezzi dell’oro aumentino nel lungo termine.
In effetti, la svolta USA verso una forma implicita della cosiddetta Modern Monetary Theory (MMT) rappresenta probabilmente uno sviluppo costruttivo per i prezzi dell’oro. I nostri modelli mostrano che un valore equo dovrebbe attestarsi a circa $2.100 l’oncia: per gli investitori a lungo termine c’è quindi ancora la possibilità di un discreto rialzo rispetto ai livelli attuali.
30 Giugno 2021, Peter Kinsella (Ubp) – (www.wallstreetitalia.com)